Robert Stephenson Smyth Baden Powell, Lord of Gilwell, che gli Scouts e le Guide di tutto il mondo hanno sempre chiamato molto più semplicemente B.P. , nacque al numero 6 di Stanhope Street, Paddington, un paese vicino a Londra il 22 febbraio 1857. Egli era il sesto figlio maschio dei dieci figli del Reverendo Baden Powell, un professore dell’università di Oxford. Il nome Robert Stephenson era quello di suo nonno, il figlio di George Stephenson, un pioniere delle ferrovie.
Suo padre morì, quando B.P. aveva solo tre anni e in famiglia erano in nove. Frequentò la Rose Hill School, a Tunbridge Wells, dove riuscì a superare gli esami per essere ammesso alla Charterhouse School.
Egli imparò a suonare il piano e il violino. Egli era molto appassionato nella costruzione di strutture fatte con la muratura e con il legno. Nelle sue vacanze amava dedicarsi all’avventura con i suoi fratelli, una volta fece una spedizione per navigare lungo le coste del sud inglesi, un’altro risalì il Tamigi con la canoa fino alle sorgenti. Con tutto questo, B.P. imparò l’arte della navigazione e dimostrò la sua professionalità. A scuola non era certo un secchione, ma era eccezionale in matematica.
In un concorso per l’esercito arrivò al secondo posto per la cavalleria Ussara , e questo fu l’inizio di una lunga carriera militare.

Con il tredicesimo battaglione Ussaro servì la propria patria in India, Afghanistan e Sud Africa e fu menzionato in parecchie missioni per il suo lavoro nella terra degli Zulù. Seguirono tre anni di servizio a Malta come Assistente Segretario dell’esercito e dopo andò ad Ashanti, in Africa, per guidare la campagna contro Prempeh. Nel 1897, all’età di 40 anni fu promosso comandante del quinto Dragoni.
B.P. per tenere occupati e in buona salute i suoi uomini che vivevano in un clima malsano e nella monotonia della guarnigione, pensò di farli diventare esperti nella tecnica dello “Scouting”. Nell’esercito inglese la parola “Scouting” indicava l’arte della ricognizione e Baden Powell era particolarmente abile in essa. Organizzò così fra i suoi uomini un gruppo di “Scout”, insegnando loro a seguire le tracce ad osservare e ad interpretare gli indizi lasciati sul terreno, a vedere senza essere visti, ad affrontare la dura e difficile vita nelle foreste e nelle zone sperdute ai confini della civiltà. Ottenne anche dallo Stato Maggiore un apposito distintivo per gli “Scout”:
– Un giglio, che sulle bussole antiche simboleggiava il Nord.
Alcuni anni dopo, durante la guerra in sud Africa fra l’Inghilterra e i Boeri (discendenti di antichi coloni olandesi), Baden Powell si trovò assediato da preponderanti forze avversarie nella cittadina di Mafeking. Usando una serie d’astuzie e di trucchi ingegnosi egli riuscì a tenere testa agli avversari per sette mesi, fino all’arrivo dei rinforzi.
Ma Mafeking rappresenta una esperienza importante anche per un altro motivo. Scarseggiando gli uomini nella città assediata, Baden Powell pensò di utilizzare dei ragazzi per compiti ausiliari di staffette, di postini, di piantoni, ovunque la loro presenza e il loro ardore potessero rendere liberi degli uomini validi per il combattimento. La serietà con cui questi ragazzi assolsero il loro compito e l’entusiasmo con cui si impegnavano, malgrado il pericolo al quale si esponevano, aprirono nella mente di Baden Powell un orizzonte nuovo e lo fece riflettere sulle capacità che hanno i ragazzi quando si sa fare appello al loro impegno, al loro spirito di sacrificio, alla loro lealtà.
Tornato in patria, egli fu molto meravigliato nel vedere i giovani inglesi dedicarsi a divertimenti tutt’altro che buoni, oziare, perdere tempo nei bar o giocare a carte, fare il “tifo” per guardare dei giocatori pagati invece di praticare personalmente uno sport e tanti altri episodi di questo genere. Facendo tesoro dell’esperienza con i ragazzi di Mafeking e di quelle di con i suoi “scouts militari”, pensò allora di suggerire ai ragazzi le attività dello “scouting”, trasformando quella che fino a d allora era stata un’arte utilizzata per scopi di guerra, in uno strumento di pace e di fraternità. Prima di dar vita alle sue idee, però, Baden Pawell volle sperimentarle e fu così che dal 31 luglio al 9 agosto 1907, nell’isoletta di Brownsea, effettuò con una ventina di ragazzi quello che fu il primo campo scout della storia.

In seguito all’ottimo risultato del campo, Baden Powell iniziò la pubblicazione, a fascicoli quindicinali, di un manuale dal titolo: “Scouting for boys”. Anche il manuale fu un grosso successo.
L’idea di B.P. ha toccato qualcosa di fondamentale nella gioventù di tutti i paesi del mondo. Scouting for Boy è stato tradotto in molte lingue e dialetti. Senza clamore, senza cerimonie e completamente spontaneo, i ragazzi si sono riuniti per formare Pattuglie che vanno oltre i confini di tutti i paesi. Non è necessario descrivere il modo nel quale gli Scout attraversarono i confini della comunità britannica fino a stabilirsi in tutte le parti del mondo.
Nel 1910, su ordine di Sua Maestà Re Eduardo VII, B.P., all’eta’ di 53 anni, fu ritirato dal servizio militare, ritenendolo più utile per la patria che lui si adoperasse a tempo pieno nel Movimento dei Boy Scouts, in quanto ritenuto più utile dell’esercito perchè poteva formare ottimi cittadini e militari.
Così tutto il suo entusiasmo e la sua energia fu diretta allo sviluppo dello Scouting e al movimento delle Guide. Egli viaggiò per tutte le parti del mondo, dovunque fosse necessario incoraggiare ed ispirare il proprio movimento.
Nel 1912, egli sposò Olave Soames che fu la sua compagna ed il suo aiuto costante in tutto il lavoro. Ebbero tre bambini (Peter, Heather e Betty).
Olave, Lady Baden Powell, morì nel 1977, era conosciuta come la Capo Guida del Mondo.

 

 

Il primo Jamboree internazionale fu tenuto ad Olimpia, Londra, nel 1920. Nella sua scena di chiusura, B.P. fu unanimemente acclamato come il Primo Scout del Mondo. Per tutti gli scout che parteciparono al campo, questo non fu un titolo onorario, ma egli fu riconosciuto veramente come il principale Leader di ognuno di loro.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il terzo Jamboree Mondiale fu tenuto ad Arrowe Park, Birkenhead, per celebrare il ventunesimo Anniversario della pubblicazione di Scouting for Boys, il Principe di Galles nominò B.P. Pari. Egli

 

 

e prese il titolo di Lord Baden Powell di Gilwell, essendo il Parco di Gilwell il centro di Formazione Capi Internazionale.
B.P. scrisse più di 32 libri che lo aiutarono a pagarsi i viaggi per lo Scouting. Come tutti i suoi successori, egli non era stipendiato come Capo Scout.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Egli ricevette le lauree ad Honorem dalle università di Edimburgo, Toronto, Montreal, Oxford, Liverpool e Cambridge. Egli ricevette anche le chiavi delle città di Londra, Guilford, Newcastle-on-Tyne, Bangor, Cardiff, Hawick, Kingston sul Tamigi, Poole, Brandford, Canterbury, Pontefract e tante altre città nel mondo. In più tanti riconoscimenti a livello mondiale.

 

 

Cari fratelli scout,
ho ottant’anni. Che ne dite? Ma non posso dire di sentirmi molto più vecchio di alcuni di voi. Da ragazzo sono stato una specie di esploratore nautico, e ciò che imparai allora mi è servito poi nella vita.
Divenni poi un soldato, e ho fatto dell’esplorazione militare, che è stata davvero eccitante. Nell’esercito ho appreso il concetto di servizio, cioè fare il proprio dovere, senza chiederne una spiegazione, ed essere preparati ad affrontare pericoli, od anche la morte se necessario, per compiere il proprio dovere. Ho viaggiato moltissimo, e questo mi ha aperto gli occhi su altri paesi, sui loro popoli, sui loro modi di vita. Ho giocato vari giochi, acquistando salute, ed ho fatto esplorazioni e corso moltissime avventure. Sì, ho pienamente goduto della vita, anche se non avevo denaro, eccetto quello che mi guadagnavo col mio lavoro.
Ho avuto vari momenti di piacere, ma ad un certo punto ho scoperto che c’era una differenza tra piacere e felicità. Il piacere lo avete quando vi divertite, quando andate al cinema, o giocate a calcio, o consumate una buona cena. Tutto è piacere. Ma quel sentimento di piacere si esaurisce, quando finisce il vostro gioco o la vostra cena. La felicità è un’altra cosa: è una gioia che rimane con voi sempre e che deriva essenzialmente non dal vostro divertimento, ma dal compiere buone azioni che aiutano gli altri.
Ottant’anni possono sembrarvi un periodo lunghissimo, ma in tutti questi anni non ricordo un momento in cui non abbia avuto qualcosa da fare. E fintantoché avrete qualcosa da fare non potrete fare a meno di essere di buon umore. Perciò se mai vi capitasse di essere senza niente da fare, ricordatevi che c’è sempre un sacco di gente che ha bisogno di aiuto: vecchi, o malati, o poveri, che non attendono altro che una mano che li aiuti. Per povero o piccolo che tu sia, puoi sempre trovare qualcuno che sta peggio di te, sia egli malato, vecchio o storpio. Se tu vai ad aiutarlo e gli dai gioia, succede una cosa strana: scopri che rendendo felici gli altri, stai al tempo stesso rendendo più felice
anche te stesso.
Voglio dire che abbiate una vita lunga e allegra come la mia, e la potete avere, se vi mantenete sani e disponibili ad aiutare gli altri. Vi dirò il mio segreto per questo: ho sempre cercato di mettere in pratica la Promessa scout e la Legge scout in tutto ciò che faccio. Se farete così, farete della vostra vita un successo e vi divertirete moltissimo, anche vivendo fino ad ottant’anni come me.
Perciò vi chiedo di ripetere con me la Promessa scout, non a pappagallo, ma pensando al significato di ogni parola che pronunciate. Ora quindi, fate il mezzo saluto e ripetete a bassa voce con me: ”Prometto sul mio onore di fare del mio meglio per compiere il mio dovere verso Dio e verso il Re, per aiutare gli altri in ogni circostanza e per osservare la Legge scout”.
Grazie. Vi auguro una vita lunga e felice, e molti buoni campi!
Addio.

Nel 1938, sofferente del suo stato di salute, B.P. ritorno’ in Africa, che significò tanto per la sua vita, visse semi ritirato in Nyeri, Kenia, dove continuò l’opera di scrittore.
L’otto gennaio 1941 all’età di 83 anni B.P. ritornò alla casa del Padre, dopo aver dedicato tutto il resto della sua vita allo scautismo e, attraverso di esso, allo sviluppo della fraternità fra i ragazzi di tutto il mondo. Ci sono stati certamente tanti altri esempi di uomini giunti ad un grande successo personale, ma la vita di Baden Powell ha avuto qualcosa di speciale, forse unico. Coloro che lo hanno conosciuto hanno sempre ricordato la sua allegria, la sua bontà d’animo, la sua capacità di mettere chiunque a suo agio. Una grande capacità di osservazione, una memoria eccellente e una piacevole capacità di disegnare facendo sì che egli avesse sempre una storia appassionante da ricordare o un’avventura personale da narrare, con quella punta di humour tipicamente inglese. Basta leggere qualcuno dei suoi libri per scoprire ricordi, episodi a volte seri a volte comici, ma sempre molto pittoreschi.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Baden Powell aveva una profonda religiosità e un sentito amore per la natura perchè in essa trovava l’opera di Dio.
Ha scritto in un libro per i Rovers. “Leggi la Bibbia, nella quale scoprirai la Rivelazione Divina e poi leggi un altro libro meraviglioso: quello della Natura creata da Dio, quindi rifletti al modo con cui puoi meglio servire Dio”. In un messaggio rivolto a tutti gli scout che fu trovato fra le sue carte dopo la sua morte B. P. scriveva: “Lo studio della natura ti mostrerà quante cose meravigliose Dio ha messo su questa terra perchè tu possa gioire”. Nello stesso messaggio egli ha scritto ancora: “Dio ci ha messo in questo mondo meraviglioso per essere felici” e ha aggiunto: “la felicità non è data dalla ricchezza, né dal successo nella carriera, né dal cedere alle nostre voglie”, ” il vero modo di essere felici consiste nel dare la felicità agli altri”. “Cercare di lasciare questo mondo un po’ migliore di come l’avete trovato”.
Tutta la vita di Baden Powell è stata impegnata in questo senso religioso e questa religiosità l’ha voluta anche nello scautismo, dove non ha mai acconsentito a “dare un posto facoltativo al Creatore dell’Universo”. In “Scautismo per ragazzi” ha scritto: “Nessun uomo è buono se non crede in Dio e non obbedisce alle sue leggi. Per questo tutti gli Scouts devono avere una religione”.
Per mezzo dello scautismo Baden Powell sperava anche di riuscire a diffondere l’ideale della pace e dell’amore non solo fra i ragazzi, ma fra tutti gli uomini. Purtroppo le due Guerre mondiali e i rivolgimenti che vi furono in quegli anni non permisero l’attuazione del suo sogno, che anche al giorno d’oggi sembra lontano da una piena realizzazione.
Anche se lo Scautismo non è riuscito a cambiare molto il mondo, esso ha certamente influito positivamente sulla vita di un grandissimo numero di persone su questa terra, le quali, senza lo Scautismo, sarebbero certamente molto differenti da come sono.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

L’ultimo messaggio

Questo è il messaggio che B.P. ha scritto è che per suo volere sia pubblicato solo dopo la sua morte. Egli dice:
– Cari Scouts se voi avete visto Peter Pan, ricorderete come il capo dei pirati parlava sempre in modo preoccupato del giorno della sua morte, quando il momento per morire arriva, egli potrebbe non avere il tempo di prendere la sua bara. Questo è lo stesso per me, e così, sebbene non è ancora il mio momento per morire, io sto scrivendo qualcosa per mandarvi un saluto.
Ricorda, questo è l’ultima volta che sentirete qualcosa di me, così vado oltre. Ho avuto una vita felice e voglio lo stesso per voi. Credo che Dio ci metta in questo vivace mondo per essere felice e per divertirsi. La felicità non viene dalla ricchezza, neppure dal successo nella tua carriera e nemmeno nell’auto compatimento. Un passo verso la felicità è fare se stesso forte mentre sei ancora un ragazzo, così che tu puoi essere utile e puoi affermarti, quando sei un uomo. Lo studio della Natura ti mostrerà quanto completo e potente cosa ha fatto Dio nel mondo per te. Essere felici con quello che tu possiedi e quanto di meglio tu possa fare. Guarda il lato positivo delle cose e non quello oscuro. Ma il modo vero di essere felici è rendere felici gli altri. Prova a lasciare questo mondo un po’ meglio di come l’hai trovato e quando arriva il tuo momento per morire, tu puoi morire felice nel sentire che in ogni caso tu non hai perso il tuo tempo ma hai fatto del tuo meglio. Sii Preparato; cosi vivo felice e muoio felice. Inserisci sempre la promessa Scout, anche dopo che hai finito di essere un ragazzo. Dio ti aiuti a fare questo.

                                             Robert Stephenson Smyth Baden Powell             Lord of Gilwell