Meditazione della settimana
15 giugno 2025
ALLA TUA PRESENZA SIGNORE VOGLIO SOLO DIMORARE
Di fronte a Gesù cerco una serena comunione con Lui che sempre mi aspetta.
Mi metto in ginocchio per un pò di tempo: è un gesto di umiltà che mi aiuta a riconoscere la grandezza di Dio e del suo amore per me.
Racconto a Gesù la mia vita, ripercorrendo i fatti, gli incontri, i sentimenti vissuti nella giornata e nella settimana.
Prego lo Spirito Santo per entrare nella preghiera, nei sentimenti e negli atteggiamenti dell’adorazione, per una esperienza viva di incontro con Gesù, per essere in ascolto sincero della Sua voce, della mia vita…
Vieni in me, Spirito Santo, Spirito di sapienza: donami lo sguardo e l’udito interiore, perché non mi attacchi alle cose materiali ma ricerchi sempre le realtà spirituali.
Vieni in me, Spirito Santo, Spirito dell’amore: riversa sempre più la carità nel mio cuore.
Vieni in me, Spirito Santo, Spirito di verità: concedimi di pervenire alla conoscenza della verità in tutta la sua pienezza.
Vieni in me, Spirito Santo, acqua viva che zampilla per la vita eterna: fammi la grazia di giungere a contemplare il volto del Padre nella vita e nella gioia senza fine. Amen.
(Sant’Agostino)
ALLA TUA PRESENZA, SIGNORE…ASCOLTO LA TUA PAROLA
Leggo più volte e lentamente la Parola di Dio; aiutato dalla meditazione del Vangelo della prossima domenica mi metto in ascolto di ciò che il Signore vuole dirmi con la sua Parola.
Mi soffermo su una frase o su una parola che sento significative per me in questo momento.
Dal Vangelo secondo Giovanni Gv 16,12-15
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future. Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà».
UN AIUTO PER RIFLETTERE
Il Padre – il Figlio – lo Spirito Santo. Divina Unità della Trinità. Cristo ha pronunziato questo mistero con parole umane. E l’ha lasciato allo Spirito Santo, alla sua venuta: “Quando . . . verrà lo Spirito di verità, egli vi guiderà alla verità tutta intera” (Gv 16, 13). Ciascuno di noi è introdotto in questa “verità tutta intera” già mediante il Battesimo. Viviamo di questa verità quotidianamente, quando iniziamo la preghiera o il lavoro “nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo”. Perché, pronunziando con queste parole il nome dell’inscrutabile mistero divino, il nome del Dio vivente che È, facciamo nello stesso tempo, sulla nostra fronte, sulle spalle e sul cuore, il segno della Croce? Perché la Croce è l’ultima parola del mistero trinitario di Dio nella storia della salvezza del genere umano. Quando Cristo dice dello Spirito Santo: “prenderà del mio e ve l’annunzierà”, queste parole si riferiscono in modo particolare al sacrificio della Croce. Il Dio vivente è entrato definitivamente nella storia del creato, nella storia dell’uomo, proprio mediante questo sacrificio. L’uomo, guardando l’architettura del cosmo, si addentra nelle profondità dell’eterna Sapienza del Creatore. L’uomo, guardando la Croce, conosce l’amore che penetra questa Sapienza e tutta la sua opera. Conosce l’amore che è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo (cf. Rm 5, 5). Conosce che “Dio è amore” (1 Gv 4, 16). (San Giovanni Paolo II)
ALLA TUA PRESENZA, SIGNORE…RIMANGO IN ADORAZIONE
Con semplicità e gratuità dedico alcuni minuti di adorazione a Gesù eucaristia, rivolgendo a Lui il mio sguardo.
Posso ripetere, più volte, quella parola, o Frase, del testo biblico, o della meditazione, che sono risuonate in me in modo significativo a trasformare il mio cuore, i miei pensieri e le mie azioni.
La presenza di Gesù e l’incontro con Lui diventano invito ad aprirci agli altri, per condividere con i fratelli le necessità, le sofferenze, le gioie, i desideri, le preoccupazioni, gli interrogativi che dimorano nel loro cuore. Affido al Signore Gesù queste persone e le situazioni particolari che ho nel cuore. Prego per coloro che mi hanno fatto del male.
ALLA TUA PRESENZA, SIGNORE… RENDO GRAZIE
Concludo1a preghiera di adorazione con il mio grazie al Signore per il tempo vissuto e i doni ricevuti: per la Sua presenza, per ciò che mi ha fatto intuire,
per la sua Parola di salvezza e di speranza.
Signore Gesù, Pane di vita.
Signore Gesù, Pane di vita, nutri i passi del mio cammino, rendi saporite le mie scelte, scaldami nel tuo abbraccio di Padre, sfama il mio cuore a digiuno di amore.
Tu, che ti doni senza pretese ed aspettative rendimi capace di dare da mangiare con gratuità agli affamati, di sapermi spezzare per i più piccoli e i più poveri di questo mondo, donando loro ciò di cui hanno bisogno con gioia ed umiltà
Aiutami a non offrire a chi mi è accanto i cibi avariati, in via di scadenza che lasciano lo stomaco vuoto e pieno di amarezza, ma insegnami a pregare, a lasciarmi amare per diventare un tuo degno tabernacolo, tempio di vita e di speranza, per poter annunciare nel grande banchetto a cui ogni giorno siamo tutti chiamati a servire, nella certezza che anche oggi ci darai il nostro pane quotidiano.
(Marco Trolese)
Tratto da “Adoratori con lo sguardo fisso su Gesù” 2006-2007
Don Bruno Mazzocato – Vescovo di Treviso
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